martedì 26 giugno 2012

PostHeaderIcon Solo a me possono capitare certe robe[ATTENZIONE LEZIONE DI VITA INSIDE]

è una classica storia di miscomunicazione questa.
 Se ci facessero un film probabilmente farebbbe schifo(anche perchè durerebbe si e no 10 minuti) ma comunque penso che valga la pena di essere raccontata, perchè insegna a tutti noi qualcosa di estremamente importante.
L'altro giorno(tipo due settimane fa ormai?) ero uscita e mi recavo tutta baldanzosa a mangiare giapponese per festeggiare un compleanno. Era da un bel po' che non mettevo piede fuori casa,quindi ero felice e serena.

[Inquadratura 1 ]Scena iniziale: Era un giorno come gli altri  a Villaggio pinguino 

Salgo sul tram, non è molto affollato quindi mi siedo. Vicino a me c'è un signore sulla 50ina, ma alla fermata successiva scende in preda alla fretta, lasciando sul sedile una carta di merendina.In compenso sale un signore anziano che si siede vicino a me, ma tempo di uno schiocco di dita(che insomma se le si schiocchia lentamente può anche essere un tempo molto lungo.)e il suo viso di simpatico signore anziano si trasforma in quello di un anziano molto molto adirato.
Scena II : Galeotta fu l'ardita confezione di una cazzo di merendina
 
Ho le cuffie e quando inizia a parlare nella mia direzione non capisco bene cosa dice quindi stoppo la musica e le tolgo <<...EDUCATA!">>  è arrabbiato, tradito, "scusi?"chiedo in nel modo più gentile possibile, "MALEDUCATA!""continuo a non capire, ma l'anziano signore che sono convinta in altre situazioni sia simpaticissimo ma che in questo momento è evidentemente adirato con me  per un motivo che in quel preciso istante ignoro, viene in mio soccorso sventolandomi sotto la faccia la carta di merendina.
"Non si lasciano le carte sui sedili!".
Sorrido cercando di fargli capire che capisco la sua nobile causa ma che il colpevole è da cercare altrove: "Guardi signore che non è mia". Mi scruta, esamina, osserva. Mi guarda come si fa con un cane che scodinzola ignaro nell'istante in cui il padrone scopre la cacca sul tappeto.
"Si, certo, si figuri.Adesso non è sua!"
Allibita mi viene in mente di spiegargli che su quella cartaccia ci sono evidenti tracce di cioccolato, sostanza che non posso ingerire poichè mi fa male ma poi ripenso a Conan e capisco che in fondo quel nanetto saccente non stava simpatico a nessuno e sto zitta.Seguono altri maleducata di qui maleducata di là supportati ormai è evidente da tutto il pubblico sul tram, a parte una signora seduta di fronte a me che aveva visto il vero colpevole ma faceva la gnorri e mi sorrideva con fare beffardo.

Scena III :Deus ex machina
Insomma dopo tutto questo trambusto, dopo essermi presa della bugiarda maleducata screanzata giovane menefreghista accade l'inimmaginabile.E no, la signora seduta di fronte a me non fa outing scagionandomi. Ma il sopracitato signore anziano si alza e cosa fa? Fa per buttare la carta dal finestrino del tram.Spinta dal coraggio datomi dalle lezioni di ecologia in terza liceo e dalla raccolta differenzia attuata dal mio condominio  (e dal fatto che i cartoni della pizza, cari miei, non vanno buttati dentro il bidone della carta. ) mi lancio in un <<Ma fermo, ma mi scusi ma cosa fa! Me la dia che la butto io quando scendo dal tram.>>
L'anziano signore mi guarda come se avessi appena ammesso un omicidio plurimo e me l'allunga esclamando (decisamente soddisfatto, a dirla tutta) " ALLORA LO VEDI CHE è TUA?"
Io sto zitta, e mi rassegno al mio destino.


Ora cosa ci insegna questa storia?
Ci insegna che se dovete buttare qualcosa, fatelo negli appositi cestini perchè se no poi  i coglioni li rompono a me.
Distinti saluti.

1 commenti:

Anonimo ha detto...

Pensa se quello che aveva lasciato la carta avesse avuto un cane che avesse fatto una cacchina vicino al sedile...buahahahahaaha!!!

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Xiao
Entro sempre in crisi quando devo scrivere questa parte,che sia un sito o un forum. Potrei piazzarci una bella citazione a caso e sarei a posto, ma oggi no! Oggi voglio dare il buon esempio! Mettiamola così : Parlando di numeri ho un cane un gatto e due ratti e un pappagalletto. Le mie passioni vanno a giorni alterni, nel senso che quando mi interesso a qualcosa diventa la mia ragione di vita per tot tempo dopodichè mi annoio terribilmente e la lascio lì. Certa gente sostiene che sia simbolo di intelligenza io,invece, sostengo di essere estremamente pigra.Mi piace ascoltare musica,non sono un'esperta perchè non ne ho le capacità, però mi piace parecchio la musica,sì.
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About A Blog

Dovevo scegliere un titolo per questo blog, ho tenuto parecchi blog negli anni e ho sempre usato come titolo il mio nickname e qualcosa tipo "blog" o "world" . La fiera dell'originalità, lo so.
Così volevo trovare un bel titolo, uno di quelli che ti fa dire "WOH!" e"vorrei che fosse venuto in mente a me un titolo del genere!",ma andava bene anche solo "WOH".
Solo che ne volevo uno che spiegasse anche un po' i contenuti-Poi mi sono ricordata che i contenuti non c'erano, o meglio: come classifichi un blog dove hai intenzione di scrivere un bel po' di cose, ma tutte irrimediabilmente diverse?
Nel senso, non volevo un titolo complicato,perchè in realtà se proprio mi si guarda bene ,ma molto bene,sono una persona decisamente semplice. Proprio semplice. Basta un pacchetto di patatine per farmi felice, per dire.Non voglio impormi uno stile o un argomento preciso.
Come dice Hisa "Si dai ,scrivi abbastanza bene ma ogni tanto fai voli pindarici sul nulla" in parole povere "ti fai troppe seghe mentali su cose che non lo richiedono", e io del suo parere mi fido perchè dice un sacco di cattiverie,ma spesso sono terribilmente vere.
Così la mia idea era quella di non elevarmi a scrittrice di blog bravissima che scrive tante cose bellissime, verissime profondissime in italiano correttissimo.
Diciamo che in sostanza voglio solo essere una persona che scrive un po' quello che le pare.Senza per forza dover fare a gara con gli altri o altre robe che a me non esaltano particolarmente.
Dunque mi sono posta una domanda "Ma cosa ci voglio scrivere su sto' blog?" la risposta la trovate nel titolo.