venerdì 9 dicembre 2011

PostHeaderIcon Reboot Of Old Thoughts

E' un periodo un po' particolare questo, lo definirei "affollato".
Affollato di pensieri di vario tipo, che spaziano dall'idiozia alle cose più serie, li appunto sempre tutti sul miei fidati word pad pieni di cose scritte a metà ma non li sento ancora "maturi" al punto di renderli pubblici.
Affollato di impegni, specialmente universitari, il che è un bene.
Non ho ancora nulla di pronto per questo blog, ma mi andava di riprendere un vecchio scritto che ho trovato oggi e che è ancora abbastanza attuale..

"Semplicemente tendo ad una deficenza nella mia comprensione giornaliera degli atteggiamenti delle persone in ambito sociale.

O meglio, li comprendo ma mi pervade sempre un senso di incosistenza totale,del nulla.Ne comprendo il probabile motivo,ma lo scopo mi sembra davvero troppo inutile.

Non capisco perchè certe amicizie si debbano basare sull’andare contro ad una persona comune la quale più delle volte è totalmente ignara della cosa, non capisco l’utilità di dover sempre e comunque abbattere l’ego di chi ci sta davanti solo per il gusto di permetterselo, di poterlo fare.Per cosa poi? questo la gente me lo deve ancora spiegare.
Non sono un pezzo di pane,ho i miei difetti e le mie colpe,perchè si sbaglia,sempre e in ogni modo, io non ne sono certo immune.
Ma di sicuro atteggiamenti di questo genere non ci rendono persone migliori.
Ed è questo il punto: alla maggior parte della gente non interessa essere questo.Non è il miglioramento della persona fine a se stesso, per elevarsi allo stato individui in grado di evolvere in qualcosa di distante dal mero esistere,vivere morire, esseri in grado di imparare davvero da quello che ci sta intorno,è rispetto alle altre persone,che ci si vuole sentire migliori.E’ la superiorità che interessa, il comando,il controllo.

Non sono mai stata una pecora,ma non sono neanche una leader.Perchè non mi interessa sentirmi superiore agli altri,non mi interessa dimostrare nulla a nessuno se non a me stessa e alle persone che ripongono fiducia in me.
Non ho mai sentito il bisogno di comandare e di controllare gli individui che mi stanno attorno,ma non ho mai permesso a qualcuno di pensare al posto mio.
E sinceramente trovo che questo sia corretto, a dispetto di tutto.
In giro vedo un sacco di marionette e pochi che si sentono chissà per qualche motivo burattinai,solo perché sanno quel che le persone vogliono sentirisi dire, sanno che parole usare e quando usarle.Ma questo non li rende intelligenti.
Furbi probabilmente,ma non intelligenti.
Sono da sempre convinta che l’intelligenza sia e debba essere qualcosa di completamente diverso.

In realtà sono ben consapevole che esistono persone che si sentono isolate quanto me, estranee e quant’altro.
Penso che in realtà sia una delle sensazioni più comuni quella della solitudine,quindi il punto non è questo.
Cioè in realtà non lo so neanche io quale sia il punto, o forse lo so ma non riesco ad esprimerlo."

Quello che so è che non voglio che la vita mi cambi e mi faccia diventare una di quelle persone aride e indifferenti a tutto e tutti.
Vorrei che la vita mi rendesse una persona migliore o meglio vorrei riuscire diventarlo, riflettendo e prestando davvero attenzione a ciò che ho intorno
Vorrei imparare qualcosa,ma impararla realmente ecco tutto.

lunedì 10 ottobre 2011

PostHeaderIcon In che senso?

Per quanto non abbia ben presente cosa significhi "Disegnare un nome"(un rebus? una rappresentazione del significato? in kanji? Boh!) penso che come prima cosa serva saper disegnare, quindi cercando su google "come disegnare un nome" ecco il primo risultato che mi è uscito!
http://www.disegnamo.it/articoli/index2.php?id=304
Buon disegno di nomi!(?!)
domenica 31 luglio 2011

PostHeaderIcon Gli amati cosplayer

Da notare le due chiavi di ricerca nel mezzo, prego.
(si so che è da un po' che non scrivo, e non penso interessi a nessuno ma ho cose importantissime da fare,d'altronde siamo in vacanza e con tutta la frutta che si mangia si sa, si va in bagno più spesso!)
martedì 21 giugno 2011

PostHeaderIcon Non so tipo nel suo armadio?


Ok nel senso.... perchè?
Perché?

PostHeaderIcon Me& I Ratti Cap 1.

Premessa
In tanti mi dicono che non sono una persona normale, ogni tanto io lo prendo come un complimento ma spesso è un deprecabile insulto.
In ogni caso temo che la mia Anormalità sia ormai incurabile tanto che anche quando cerco o, come dire. mi impegno, a fare cose normali, non mi riesce.
Questa è la storia di una di quelle volte.

Cap 1 
Mamma ma se prendessi un altro animale? Ti ucciderei.
Tempo fa iniziai a scrivere un post del mio vecchio blog dove elencavo tutti gli animali che sono transitati nella mia famiglia.
Ora, sono le 4 e 15 di mattina e sinceramente non ho la voglia di andarvelo a cercare, sta di fatto che il succo è che di animali ne ho avuti parecchi, tanto che penso non ci sia stato giorno nei miei 21 anni di vita passato senza averne uno.
Voglio dire, con questo andazzo era ovvio che qualcuno della mia famiglia diventasse veterinario ed era anche ovvio che qualcun'altro crescesse con l'amore incondizionato per ogni forma vivente animale esistente.(la sottoscritta)
Era settembre scorso quando diedi inizio alla mia tattica, ormai ottimizzata e affidabile di recente denominata "INCEPTION".(guardatevi il film)
Riuscita a convincere mia madre della assoluta necessità di introdurre un nuovo animaletto in casa e vagliate tutte le opzioni possibili, una volta tanto ero scaduta nella banalità: un criceto. Semplice. Classico. Ruota, semi di girasole dormire,mangiare,cacca, morte improvvisa e senza senso.
Avevo già avuto criceti in passato quindi, contando che l'ultimo me lo ero ritrovato nel freezer, da lì si poteva solo risalire.
Certo decisione non facile eh, dovete sapere che quando io mi fisso su una cosa divento una rompicoglioni allucinante. Penso di aver passato minimo 2 mesi della mia esistenza a rompere le palle alle persone intorno a me con video di animali e parlando di animali e trascinando i miei inseparabili compagni di avventure in negozi di animali a guardare gli animali e a discutere di animali etc etc.Insomma se sono ancora viva è solo perchè esiste gente che di bene, me ne vuole molto.
In ogni caso a dicembre tutto è stato organizzato, c'è solo da andare a prendere la gabbia e l'amorevole criceto.
Così mi reco gli inseparabili compagni di avventure in un negozio di animali in porta romana per comprare la gabbia.
Ovviamente mi metto a girare e ad osservare gli animaletti e l'occhio mi cade su un topolino che mi guarda dal vetro.
E mi fissa e io lo fisso e mi accorgo che ha un orecchio mezzo tranciato.
Così chiedo al proprietario del negozio che cos'è e cosa gli è successo.
Lui mi spiega molto gentilmente che non è un topolino ma che è un ratto,è una femmina ed stata è ridotta così da un criceto che l'ha morsa all'orecchio e nel dire questo la tira fuori dalla gabbia e se la prende in braccio e io inizio ad accarezzarla e lei con mia sorpresa si fa accarezzare tranquilla senza mostrare un minimo di paura o altro.
Ad un certo punto mi guarda, capisce che sono una minchiona che adora gli animali e me la butta lì: "Perchè non te la prendi?ti faccio un prezzo speciale!" e un altro ragazzo del negozio avendo colto anche lui il mio essere babba e influenzabile ha sparato un "se non lo prendi tu poi lo danno da mangiare ai serpentiiiii".
Così come potete facilmente intuire mi sono così ritrovata una bellissima ratta di fogna in casa, e me ne sono innamorata.

Fine Cap 1
giovedì 16 giugno 2011

PostHeaderIcon Lettera Ai Cosplayer Che Si Prendono Troppo Sul Serio (ESCLUSIVAMENTE QUELLI GENTE. APPREZZO LE 100 visite in un'ora ma chiariamoci bene ecco.)

Cari Cosplayer,
potrei iniziare questa lettera parlando di quando ero una cosplayer appassionata e sconosciuta, di come, nel mio piccolo, abbia potuto osservare i cambiamenti radicali dal lontano 2003 ad adesso, di come io abbia iniziato in prima media assolutamente ignara che quella cosa che stavo facendo che io definivo "ma dai ma se andassi ad una fiera vestita dal mio personaggio preferito a fare un po' la deficente? aahahah che roba. Si dai, facciamolo" si chiamasse Cosplay. Di come tempo fa esistessero semplicemente "sfilate" di come fossimo in 4 gatti etcetc, ma no anche perchè l'ho appena fatto ipotizzando di non farlo e non mi piace ripetere le cose.
Vado diritta al punto:
State-diventando-ridicoli.
Sì. Sì, l'ho detto. Sì. Ecco. E  incazzatevi pure che io vivo lo stesso.
Non tutti, perchè sono sicura che fra di voi ci sia gente con almeno una licenza elementare e con un barlume di buon senso al fine di evitare situazioni da "gneeee buuuh gneee uuuh blablablablabla".
Non ho voglia di fare un discorso sensato anche perchè certi comportamenti non hanno nulla di sensato, è solo per far luce su un qualcosa che mi lascia perplessa. Dunque faccio la rozza e vi divido in categorie volutamente stereotipate così magari vi rendete conto di ciò che vi sta succedendo e rinsavite.

I Cosplayer che rompono i coglioni: 
Semplicemente mi pare di capire che il vostro unico problema nella vita siano le gare che sono truccate(?!), la gente che fa cosplay "solo per farsi figo" ma anche la gente che non pratica l'antica arte del cosplay secondo regole a caso tipo " se non hai il fisico non puoi fare quel personaggio"(WTF ma siete seri? ma è un paese libero!)salvo poi criticare chi ce l'ha perchè "lo fa solo per far vedere il culo!" (embè)oppure chi i cosplay se li compra chi se li cuce a mano.
Tizia che sta con Caio e conosce Sempronio che è cugino di uno che sta nella giuria e quindi basta. GIORNATA ROVINATA.
Insomma non so che dirvi,se davvero avete tutto questo tempo per lamentarvi di queste cose, forse non avete un cazzo da fare, ipotizzo eh.

I Cosplayer che si sentono troppo V.i.P : La combriccola di cosplayer un po' più "famosi" degli altri che dicono che il cosplay è divertimento etc, salvo poi che ogni tanto avendo amici cosplayer mi capita di leggere le accese discussioni che hanno con i cosplayer rompicoglioni, che per carità io li capisco anche perchè certa gente non ce la fa davvero più e ha da ridire su ogni cosa, peccato però che con frasi tipo "Rosicano solamente perchè non potranno mai essere come noi! ah-ah" rientrano automaticamente anche loro nella categoria di cui sopra. Quindi boh meditateci un po' su questa cosa.Dovreste essere degli esempi, non 3 stronzi che se la tirano.( 3 numero indicativo e non reale)

Insomma, ormai le suddette enormi categorie che sono tutte divise in sottogruppi più o meno fatti della stessa pasta, possono essere raggruppate in una categoria di persone che amo definire così:
Gente a cui non passa proprio un cazzo.
Insomma io penso che nella vita ci siano problemi decisamente più seri di gare cosplay e chi si photoshoppa il culo, posso capire certe cose a 14 anni, ma passati i 20 anni  è davvero solo ridicolo.
Fondamentalmente,scusate i termini rozzi, siete un branco di bimbiminchia cresciuti che si danno dei bimbiminchia vicendevolmente.
E siete ancora più ridicoli quando vi "giustificate" dicendo che tanto voi non vi prendete sul serio, voi vi prendere decisamente TROPPO sul serio ed è questo il vostro problema.
Ma oh, io sono una povera sfigata che ormai fa cosplay solo di rado e che pensa che nella vita ci siano cose molto più divertenti dell'essere cosplayer come lo intendete voi.
Una a caso? Vestirsi dal proprio personaggio preferito e andare ad una fiera a scherzare con gli amici, fare una sfilata qualche foto ricordo e girare per la fiera. Ecco questo è decisamente più divertente che essere "un cosplayer".
Poi vedetela come vi pare,  solo che neanche alle elementari certe cose eh.
Neanche alla elementari.

senza affetto perchè a me le persone che si prendono troppo sul serio stanno sul cazzo in una maniera allucinante.
Ps. Questo è un post simil ironico e volutamente stereotipato, non è riferito a tutti i cosplayer, è più riferito a dei tipi di "comportamenti" che prendono via via sempre più piede e che secondo me hanno rotto un po' il cazzo.Trovo che il cosplay in se' sia una cosa bellissima e divertente se presa nel giusto modo e sono convinta che ci sia parecchia gente che ancora viva il cosplay in modo genuino e tranquillo, come è giusto che sia.
Alla restante parte chiedo semplicemente di riflettere se valga la pena fare questioni di stato e casini etc per una cosa che in fondo è "un gioco".
Non voglio offendere nessuno, che questo sia ben chiaro.
domenica 24 aprile 2011

PostHeaderIcon Domande Fondamentali(Parte Seconda)



http://it.wikipedia.org/wiki/Tetano o
http://www.farmacoecura.it/malattie/tetano-sintomi-vaccinazione-antitetanica-incubazione/

ecco qui, sperando che tu sia ancora vivo/a.
(ma magari, cioè se ci inciampi, chiedere ad un medico?)
mercoledì 13 aprile 2011

PostHeaderIcon Una cosa NON divertente che NON farò mai più.

Capita che mi servano soldi.(capita spesso)
Capita anche che io lavori normali non me li trovo neanche se li cerco.(frase sgrammaticata, ma non rompetemi le palle perchè non è giornata!)
Così dopo aver fatto la promoter per dei tappi per il naso contro le polveri sottili, capita pure che io debba fare la promoter per il nuovo Film/PornoSoft-per-15-enni di Cappuccetto Rosso(Sangue).
Capita che io debba distribuire card e braccialetti che si illuminano al buio vestita proprio da Cappuccetto Rosso.
Capita che io debba distribuire card e braccialetti che si illuminano al buio vestita proprio da Cappuccetto Rosso, in pattini.
Capita che io debba distribuire card e braccialetti che si illuminano al buio vestita proprio da Cappuccetto Rosso, in pattini, al Forum di Assago nella giornata penso più calda della storia di aprile.
Capita che io debba distribuire card e braccialetti che si illuminano al buio vestita proprio da  Cappuccetto Rosso, in pattini, al Forum di Assago nella giornata penso più calda della storia di aprile, nel giorno del concerto di Justin Bieber.
Sì.
Sì, avete letto bene.
Ora, mi soffermerei di nuovo su questa frase per farvi capire la tragica esperienza:

nel giorno del concerto di Justin Bieber.
nel giorno del concerto di Justin Bieber.
nel giorno del concerto di Justin Bieber.

Potrà sembrare una banalità, ma ho visto cose che voi umani non potete neanche immaginare.
Nel senso, avevo tentato di prepararmi psicologicamente alla cosa eh, ma vi assicuro che a qualunque tipo di allenamento, fisico e mentale, voi possiate sottoporvi  non sarete mai e poi MAI sufficentemente preparati per far fronte a tale scena apocalittica.
Allora,finchè si tratta di girare in pattini vestita come una deficente a dar gadget e cartoline, quella è mia normale amministrazione.
E neanche quando si tratta di girare in pattini con un vestito completamente sintetico completo di mantellina con il cappuccio a 32 gradi all'ombra è un problema.
Far fronte a degli ultras di Justin Bieber beh, è un altro paio di maniche.
Sì, Ultras è davvero l'unico termine che mi sia venuto in mente per descrivere tale orda di bambini dai 2 ai 20 anni.(si, venti anni, avete letto bene.)
L'epiteto è comunque nato grazie ad un gruppo di ragazzine vestite tutte uguali(Camicia da boscaiolo-indie viola e fascia in testa con scritto JUSTIN BIEBER in argento) che urlavano e facevano partire Cori quasi da stadio praticamente in modo totalmente random, tanto che una volta pensavo che fosse successo qualcosa di grave, tipo che avessero trovato un cadavere.
Ancora peggio dover anche trattare con i loro genitori.
Ma andiamo per punti.
Premio Omino Molesto-Va al povero disgraziato che doveva fare il video dell'evento di promozione e che mi ritrovavo ad ogni cazzo di angolo. Lui e la sua canon 60d che riprendeva noi che davamo i braccialetti ai bambini, noi che discutevamo con i genitori, noi che ci stavamo ammazzando sulla ghiaia sui pattini etc etc..che ansia.

- Premio "Me ne da' 200 perchè sa c'ho il Figlio/Nipote/Amico "- Ci era stato ordinato di dare i braccialetti solo ai ragazzi perchè erano il "target" della promozione, questo ovviamente non ha fermato i genitori che, pensando di essere furbi, si volevano far dare 485804mila braccialletti per i 485804mila figli,nipoti et simila che erano "in coda ad aspettare" perchè io in faccia c'ho scritto scema-che-ci-crede-pure, no?

-Premio "A me non l'hai dato :3"- Le ragazzine che quasi mi facevano tenerezza che venivano da me e le altre ragazze con il braccino dietro la schiena per non far vedere di avere già preso il braccialettino e ne volevano un altro(che chiariamoci, io gliel'avrei anche dati 29143205mila, il punto è che ci controllavano e non potevamo).

-Premio "E io non sono una ragazza?"- Allora se ti offendi in modo serio perchè a 40 anni e passa mi rifiuto di darti il braccialetto perchè lo posso dare solo alle "ragazze" ,boh il tuo psicologo sta facendo un lavoro pessimo.

-Premio " Fan N°1"- Una ragazzina che piangeva a dirotto perchè aveva visto il suo jjustin(con due jjjjj) ma,perchè c'è sempre un ma, lui aveva abbracciato un'altra fa e non lei. Una t-r-a-g-e-d-i-a.

Per il resto io vorrei il mio premio per aver combattuto contro palloncini gonfiati d'elio che dovevano essere attaccati su tutte le macchine del parcheggio.Quegli stronzi si attorcigliavano fra di loro apposta, ve lo dico io.
Ah, e ho intravisto Justin, ma fra me e lui c'era una vetrata e io avevo in mano solo una bottiglietta d'acqua vuota.
Sarà per la prossima volta(?), guardati le spalle, Giustino.

(in realtà non è stato così tragico anzi per ben 50 euro mi sono anche divertita però insomma sto blog lo dovrò pur aggiornare eh!.)
venerdì 25 marzo 2011

PostHeaderIcon Lettera Alle Donne.

Care Donne,
Sarebbe stato figo se avessi postato questa lettera l'8 marzo ma sarebbe anche una bella cosa non essere così pigri, ma oh c'ho le mie cose da fare io, tipo mangiare ed andare al bagno, non iniziamo a pretendere.
Vi scrivo non perchè ne sentissi l'impellente bisogno ma perchè, certe cose, qualcuno dovrà pur dirvele.
E scrivo a tutte, ma proprio tutte quante, non solo a quelle che mi stanno antipatiche, perchè sono una persona coerente¹.
L' 8 marzo è passato da un po' e così sono passate tutte le false polemiche che si vengono a creare per eventi di questo tipo, un po' come per San Valentino².
In ogni caso Donne ve lo debbo dire : Smettetela. In ogni senso. E ve lo dico con le ovaie in mano,ugh.
Perchè non ne posso più di donne che si professano femministe, autosufficenti e tutte quelle robe lì che un maschio non deve neanche stare a puntualizzarle, salvo poi diventare lo zerbino del primo che passa, giusto perchè è un po' figo e pensano di non poter meritarsi³ di meglio.Di Donne che pretendono di avere pari diritti ma però eh dovete trattarle in un certo modo perchè in fondo "sono Donne.". Di Donne si lamentano che gli uomini le considerano solo per il corpo e che vogliono le taglie 48 sulle passerelle salvo poi criticare l'amica in un po' troppo in carne con commenti che dire acidi e meschini è un eufemismo4. Che è inutile starvi qui a dire che l'uomo e la donna non sono entità uguali, che  hanno le loro differenze e grazie a dio, mi sentirei di aggiungere, sennò a quest'ora saremmo già estinti tutti quanti o perlomeno annoiati a morte.
Ma il fatto che siano diversi non significa per forza che uno debba essere meglio dell'altro. Che ci son uomini adatti a fare i casalinghi così come ci sono donne che non sanno cucinare e non vogliono sposarsi.(presente).
Che non è una questione di sessi diversi, ma di carattere, per dio.
Cioè, non sarebbe ora di svegliarsi?5

Cordiali saluti.

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¹ Quando mi ricordo di esserlo.
² Vi è mai passato per la testa che un buon modo di non festeggiare San Valentino,festa che tanto criticate, sarebbe quello di non passare l'intera giornata del suddetto a ripetere alla gente quanto poco ve ne freghi di San Valentino ?Io ve la butto lì.
³ Neanche trovarsi eh,meritarsi.Vi rendete conto vero che è una cosa assolutamente incoerente?Che non è che se non avete il bambolotto figo da mostrare alle amiche e con il quale cercare invano di coronare tutti i sogni romantici che ci hanno inculcato anime e shojo manga, non potete vivere.Tanto per dire.
4- Non riesco a trovare il 4 piccolino da mettere in alto quindi per questa nota uso un 4 piccolo e via, dato che mi sto divertendo a mettere queste note insulse perchè sto diventanto una fangirl senza vergogna di Wallace se qualcuno ha idea di come faccio a metterle me lo dice? graaaazie.
Tornando a noi.Sì sì sì non negate, sotto sotto siete tutte quante delle stronzette che fra di loro si danno allegri epiteti come "Guarda quella troia". La maggiorparte degli insulti dati da una presunta obesità sono stati inventati dalle donne. Ecco. Non potete neanche lontanamente aspettarvi di essere prese sul serio quando siete le prime a darvi addosso per motivi totalmente idioti.
5- Si sarebbe ora.
lunedì 21 marzo 2011

PostHeaderIcon L'incauto Isacco e l'astuto Tetano.

PREFAZIONE DOVEROSA.
Questa è la Storia di come è nato questo breve(ma intenso) racconto:

«Gaiaaaaaaaa»
«Cosa.»
«Tipo 5 ore fa mi sono tagliato spostando dei cosi di alluminio un po' sporchi. NON E' CHE HO IL TETANO ORA NO?»
«....»
« Cioè sarei già morto? Avrei tipo le convulsioni alle mani?»
« Ma non sei vaccinato scusa?»
« Boh, si?»
«Comunque tagliato quanto? Erano arrugginiti?»
« Ma tagliettini sulla mano, non è nemmeno uscito il sangue,è seccato subito»
«Ma allora fottiti.»
«Beh ma era metallo! e avevo le mani sporchissime di terra!»
«....»
« Se muoio di tetano è colpa tua!»
« Una tragedia proprio. »
« Tu ridi ma io ho paura. Tipo mi fa male il polso!»
«.... »
« Però forse sono vaccinato..questi graffi poi sono tipo quelli che ti può fare un gatto.»
«...boh, senti, tastati un po' l'ascella..»
« Perchè?»
« Perchè sei un babbo, ecco perchè! Non hai il tetano.»
« Sembrano.. Ma era metallo!»
« Non è che il tetano è dappertutto eh.»
« Ma potrebbe! »
« Certamente! Nella tua mente da ipocondriaco.»
« Se muoio è colpa tua!
« Ma finiscila.Se proprio c'hai le turbe vai dal tuo medico o al pronto soccorso!»
« Seeeh, mi prendono per il culo! »
« O potresti farti del male intenzionalmente, tipo ti rompi un braccio e poi vai e gli dici " Ah eh ci sarebbero anche questi graffietti, non è che ho il tetano?".»
« ...»
« Ma poi cosa ci facevi lì a spostare robe di alluminio taglienti? Mi serve saperlo.»
« ..? »
« Perchè scriverò una storia:  L'INCAUTO ISACCO E L'ASTUTO TETANO.»
« Fottiti.»


L' Incauto Isacco e l'Astuto Tetano.

L'Incauto Isacco era un signore non troppo perbene e dall'età irrilevante ai fini di questa storia.
Il fattaccio accadde un infausto giorno, una domenica per essere precisi e a voler essere proprio pignoli quel giorno era il 20 marzo 2011.
Essendo dì di festa (nonostante non ci fossero donzellette con il petto e il crine ornati da rose e viole) e non avendo molto da fare decise di recarsi in un campo vicino a casa sua a spostare pannelli di alluminio appoggiati sulla terra fangosa per la pioggia recente. Non aveva un motivo preciso, li vedeva da una settimana e stava iniziando ad innervosirsi, i pannelli di alluminio sporchi di terra non gli erano mai piaciuti. Così essendo questo un paese libero si incamminò di buona lena e in una mezz'ora fu al centro del campo agricolo faccia a faccia con quegli irritanti pezzi di latta.
Iniziò a spostarli, ma ahimè non fece molta cautela(essendo Incauto non era proprio il suo forte), e perse la presa su uno di essi .In quell'istante vide la pelle della sua mano  destra venir via a causa dell'attrito con quella che si rivelò poi essere un' arma letale.
Non uscì neanche una goccia di sangue, ma una parola gli attraversò la mente: TETANO.
Il mondo si bloccò, la terra si mise a ruotare al contrario e  Isacco tornò con la mente ad un giorno ,uno dei tanti, quando da bambino uscendo di casa allegro per andare a giocare sua madre lo ammoniva :
" Attento a non giocare vicino ai pannelli di metallo e ai chiodi, che se ti tagli ti viene il TETANO."
Il terrore e l'angoscia investirono il suo cuore come un fiume in piena. Non riusciva a non pensarci, era come quando, facendo le analisi del sangue, gli dicevano di stare calmo e non guardare, non guardare.
Ma a quelle parole gli veniva sempre un'irrefrenabile e masochistica voglia di osservare l'ago attentamente, mentre glielo infilzavano nella  pellaccia (non così dura come pensava) salvo poi puntualmente ritrovarsi sul punto di svenire.
TETANO.TETANO.TETANO.
Quella parola gli risuonava nella mente come una sentenza di morte, guardò i pannelli con odio e in un lampo tutto, ma proprio tutto, gli fu chiaro.
Era una trappola.Lo era stata fin dall'inizio e lui ci era cascato.
La sua salute era sempre stata di ferro, qualche raffreddore qua e là, ma mai niente di preoccupante.
Fino a quel momento. Fino al momento in cui il TETANO, così astuto, non l'aveva colto in fallo.
Dovette ammettere a se stesso che quel piano era stato particolarmente ben congeniato:
Quel dì di festa, i guanti da lavoro che aveva prestato a quel suo amico, quei pannelli così in bella vista, troppo. E poi pensò alla ferita.Ah! Anche quella un tocco d'arte criminale. Era così piccola e innocua..
Sicuramente se fosse andato dal medico o al pronto soccorso si sarebbe beccato una bella risata, proprio davanti alla faccia e le occhiate divertite dei presenti, ignari di far parte di un piano così astuto.
Ma sua madre, saggia donna, ogni volta che da bambino usciva di casa l'aveva sempre avvertito.
E si sà, la mamma ha sempre ragione.
Così si fiondò a casa, determinato a vincere quella battaglia appena iniziata.
La prima cosa che fece fu correre in bagno, un po' perchè non la faceva dalla mattina e un po' perchè si sa' le idee migliori vengono sempre quando si è al bagno, o perlomeno così aveva letto.
E così, in effetti, fu.
Il TETANO era stato astuto, ma non aveva fatto i conti con l'astuzia di Isacco, ancora più grande ed imprevedibile.
Capì che la sola speranza sarebbe stata quella di farsi prendere sul serio al pronto soccorso, così da ottenere l'antitetanica, unica via di salvezza.Ebbe  quindi un'idea, una di quelle geniali, che possono venire sono in momenti cruciali come quello.
Per ottenere un'antitetanica doveva fare solo una cosa: farsi del male.
Prima tentò di  procurarsi un trauma cranico, sbattento ripetutamente la testa sul muro, salvo poi rendersi conto che sarebbe stato inutile al fine di ottenere un'antitetanica . Così cercò di procurarsi una frattura esposta lanciandosi dalle scale, ma quello che ne ricavò fu solo una misera  frattura scomposta e qualche costola ammaccata. Non andava proprio bene. Insomma aveva bisogno di qualcosa di credibile.
Così con il braccio gonfio e livido uscì e  si aggirò per le strade del paese in cerca di qualcosa di adatto. Vagò per ore e ore, ma si fece forza, doveva sconfiggere quella minaccia imminente.Ed ecco che la speranza si manifestò sottoforma di enorme chiodo arruginito.
Rassicurato a quella vista lo prese e se lo conficcò nel braccio, preoccupandosi di fare le cose per bene lo spinse a fondo, "non si sa mai" si disse.
Corse allora al pronto soccorso, dove lo presero molto sul serio. E mentre da una parte un ortopedico cercava di riallineare le ossa e un inferiemiere si occupava di somministrargli l'antitetanica Isacco fiero di se' pensò che il suo nemico non era riuscito nell'intento, grazie alla sua intelligenza era riuscito a scamparla.
E così tutti si sarebbero ricordati di lui come l'uomo che aveva sconfitto il tetano.

Fine.

Commenti del diretto interessato : << Terribile.>>

venerdì 18 marzo 2011

PostHeaderIcon Dove Come Quando e Perchè?

Oggi ero sul treno, intercity Pavia-Milano, di ritorno da una serata passata in compagnia.
Mi piacciono i treni e mi piace viaggarci. In generale lo trovo un mezzo affascinante, un po' come l'aereo o il bus, solo che in aereo siamo in tensione e sui mezzi pubblici non ci diamo il tempo di guardarci attorno.
Insomma il treno è un bel mezzo, specialmente viaggiare al tramonto o di mattina presto è una gran cosa. Anche solo per l'accostamento cromatico che si crea fra il sole i sedili e il treno stesso, boh non sono normale, o forse lo sono troppo, e lo sanno tutti, quindi è inutile che fate quella faccia.
Comunque il treno. dicevo. ci ero sopra, no? anche perchè, dato che avevo pagato ben 7 euro di biglietto, sarebbe stato un po' da deficenti non starci sopra.
In ogni caso ero in questo scompartimento insieme a una ragazza molto bella che ascoltava un mp3 e un padre con il figlio, quest'ultimo guardava estasiato fuori dal finestrino e intorno a se', così ho supposto che fosse la prima volta che viaggiava in treno.
Ho deciso di abbassare il volume del mio mp3 e seguire la scena, lo faccio spesso, perchè mi piace osservare la gente, specialmente quella che non conosco.
E così scopro che questo bambino è meraviglioso, fa un sacco di domande a suo padre, a raffica per giunta, cambiando argomento pian piano che manda avanti i suoi ragionamenti.
Il padre a sua volta con una faccia tra l'annoiato e lo scocciato gli risponde a monosillabi, tranne qualche "Lo chiediamo a mamma quando arriviamo", abbozzando un sorriso compiaciuto al pensiero di scaricare il barile alla moglie e godersi la scena.
E lì in quello scompartimento malamente riscaldato ho finalmente capito il nostro problema.
Siamo diventati degli adulti annoiati che non si pongono più domande. E avremmo così tanto da imparare dai Bambini che sono i migliori filosofi di questo mondo.
Che Socrate ce l'aveva detto, che il sapere è dentro di noi, ma noi abbiamo smesso di ascoltarlo perchè ormai è vecchio e lo insegnano solo al Liceo.neanche tanto bene poi.
Che una volta diventati adulti ci insegnano a non fare domande, perchè le domande le fanno i bambini.Il concetto è "informatevi, ma fatelo da soli e senza far troppe domande, che siete degli adulti e ormai certe cose dovreste capirle da soli." Quando in realtà è tutto il contrario, una persona che fa domande non è necessariamente una persona stupida, anzi molto probabilmente è una persona che le cose le vuole capire, non solo sapere. Abbiamo smesso di farci domande e di farle agli altri, non chiediamo più per favore, posso? Siamo degli adulti e tutto ci è dovuto e le cose vanno come vanno perchè è un mondo complicato e certi pensieri è meglio farli formulare a persone competenti, che hanno una laurea e si sono specializzati nel formulare opinioni.Che alla fine la pensiamo come loro, beh si dai però io quella cosa l'avrei detta in un altro modo. si cioè poi anche quell'altra non è che la pensi proprio così,però dai su per giù è proprio la mia personalissima opinione spiccicata.
Ma sapete una cosa? Io al governo toglierei tutti quanti, senza esclusione di partito, e ci piazzerei in bella vista quel bambino e lo lascerei lì a fare tutte le domande che vuole a noi adulti annoiati.
Che ci dimentichiamo della nostra infanzia e cerchiamo di sfuggire al bambino che è rimasto in noi, perchè è immaturo e non sa ancora niente di come vada la vita. E invece non ci rendiamo conto che quel bambino, proprio lui, è una delle cose più preziose che abbiamo. E che possiamo scacciarlo quanto vogliamo, ma prima o poi tornerà e ci farà domande, ce ne farà tantissime e gli dovremo dare qualche risposta, glielo dobbiamo.
mercoledì 9 marzo 2011

PostHeaderIcon Una Visita Divina

Ecco, il tracking del mio blog serve proprio a cose come queste.
A meno che non sia un visitatore che usa un proxy o qualcosa di simile,devo dire che tutto questo può essere riassunto solo in una parola : CHE FIGATA.(che sono due, ma non importa.)
Questa è la prova che Dio esiste! Infatti cerca su google "quando si fanno tante cose"e usa IE.
In ogni caso scherzi a parte mi chiedo come Lei, visitatore di fede, sia capitato sul mio blog. Ma soprattutto: l'ha trovato interessante?
E dica alla Biblioteca Apostolica Vaticana di scaricarsi FIREFOX!

Uff Mi rattrista il fatto che probabilmente sarà qualcuno con un proxy o roba simile
sarebbe troppo bello se fosse vero :(

Modifica delle 17:16
Ecco  una possibile scena grazie all'abilità  photoshoppatrice di Lorenzo Cialfi, ti siamo tutti debitori per tale opera artistica.



lunedì 7 marzo 2011

PostHeaderIcon Lettera A Paola

Cara Paola non ti conosco bene e non capisco tutto questo odio nei miei confronti.
Più che odio dovrei definire i tuoi sentimenti per me in una sola maniera: Meschini.
Non ti conosco ma sicuramente tu conosci bene me, molto bene azzarderei. Già, così bene che sei riuscita a predire le mie azioni anticipandomi sui tempi e devo ammetterlo, ci sei riuscita in maniera epocale. 1-0 per te dunque, Paola.
Più ci penso più mi chiedo come tu sia riuscita in tale impresa. Ti sarai sentita tanto orgogliosa dopo aver creato questo:
coseacaso.blogspot.com. Lo trovi divertente, vero?
Nel 2004 già sapevi tutto e hai deciso di agire indisturbata e nessuno ti ha fermata!
Hai creato un blog con la url esatta che avevo in mente per questo, poi per sfregio hai anche lasciato un post per farti beffe di me. Un UNICO post.
Una calda domenica di Luglio hai scritto:
"Non ho ancora chiaro che scrivere, bo..quello che mi viene in mente..credo serva a questo ..si vedrà.Qualcuno ha un idea?"

Io un'idea ce l'avrei, crescere? eh?! che ne dici? si rubano così le url future altrui? ti pare il modo? e magari ti senti fiera del tuo operato. Complimenti Paola, COMPLIMENTI.
Se ti incontrassi avrei solo una domanda per te, la seguente:
Senti non è che cancelli il blog? o cambi l' url,dato che sono 6 anni,6 lunghissimi e spero felici anni, che non lo usi.Ti pregotipregotiprego!non costringermi a dover usare questa url tristissima di ripiego per niente simmetrica ed evidentemente di seconda scelta!
Con affetto e senza rancore alcuno(farabutta!)

Ti Vi Bi.

domenica 6 marzo 2011

PostHeaderIcon Io Non So Disegnare.

Ho l'impressione che questa rubrica diverrà presto ricolma di cose, perchè mi conosco.
Dopo l'incredibile riscontro che ha avuto fra il pubblico "La stitichezza"(non è vero.) ho deciso di dare un nome e una storia ai suoi personaggi più carismatici ma prima vorrei fare un ripasso delle vecchie glorie passate.
Premessa doverosa: io come avrete potuto ben notare non so disegnare.Non è che dico cazzate, è già tanto che io sappia tenere in mano una matita. Badate bene, non è che sono una di quegli schifossisimi talentuosi tizi artistici che dicono con voce lamentosa "un ma io non so disegnareeeeeeee". Nono, io non so proprio disegnare e vi giuro che vorrei tanto esserne capace così da poter esprimere tutto ciò che mi scorrazza allegramente per la testa per tutto il giorno e riempire fogli e fogli e fare fumetti su mille cose etc etc etc.... Oddio in effetti pensandoci bene è decisamente meglio che io non sappia disegnare, per tutti!
In ogni caso sono sempre stata molto affezionata ai pochi personaggi che la mia mente ha partorito nel corso degli anni.
All'inizio c'era Super Ernesto il mio orsetto di peluche marrone cacca al quale avevo cucito un mantello sul quale avevo scritto con la bic nera "SE". In ogni caso Super Ernesto aveva anche un antagonista come tutti i supereroi che si rispettano : Super Armando Spagnolo, che era semplicemente un orsetto che non mi stava particolarmente simpatico.
Alle elementari pur non avendo mai visto Star Wars ne creai una parodia con per protagonisti i miei insegnanti dell'epoca. C'era il Maestro di matematica che era cattivo però era un po' buffo che faceva Luke, la maestra di scienze(la mia preferita) faceva Obi-uan(scritto proprio così) mentre la maestra di inglese, una pazza che quando si incazzava ci minacciava tutti con il bastone, era ovviamente Darth Vader. E la principessa Leila? sì c'era anche lei (non avevo idea che nella trama fosse la sorella di Luke) ed era la maestra dell'altra classe con cui Il Maestro di matematica ci provava spudoratamente durante l'ora di pranzo a mensa, facendoci fare grosse risate e congetture, dato che rifiutava sempre con educazione ma anche fermezza il budino che le lasciava. Ah! Quell'uomo doveva essere davvero innamorato, io non lascerei l'ultimo budino rimasto neanche a mia madre e le voglio un sacco di bene,credetemi!
In ogni caso fu una saga che durò per tutto l'ultimo quinto anno scolastico.Aveva una trama bellissima e delle gag spassosissime ma non ve le dico perchè non me le ricordo, voi credetemi sulla parola.
Alle medie arrivò La Gomma Ninja©. La cui action figure è facilmente reperibile da tutti voi lettori a casa, quello che dovete fare è questo: Prendere una gomma, disegnarci una fascia da Ninja, degli occhi incazzati, la bocca e le braccine(le braccine sono fondamentali per dare un effetto dinamico ma naturale allo stesso tempo).
Ecco qui una action figure dell'epoca:













Che in realtà è una mia gomma del liceo, ma alle medie non avevo una macchina fotografica per immortalarla e probabilmente è andata persa. Comunque anche qui roba interessantissima eh, solo che non ve la dico , sennò mi fregate le idee!
Al liceo poi decisi di aumentare il livello letterario delle mie vignette incredibilmente belle e iniziai a disegnare Dante e i vari episodi della Divina Commedia rivisti in chiave comica (Secondo me).Virgilio era il mio personaggio preferito e aveva tutti i capelli sparati per aria e come ogni personaggio che mi piace era il più maltrattato.Caronte era un po' come la Morte nel cartone Billy&Mandy di Cartoon Network(Se non l'avete mai visto non siete degni di vivere.)Dante beh, Dante era Dante.Inoltre mi dilettavo con la rivisitazione di episodi storici disegnati direttamente sopra al libro di storia e qualche cosa sulla letteratura inglese, ho impressa nella mente un disegno con dei Druidi inglesi con su scritto WE GOT THE POWER, non chiedetemi il perchè, dato che non ne ho idea.
Quindi in realtà disegnare mi piace parecchio, peccato che non sappia farlo.Che storia triste, vero?

Ps. A tutti voi, talentuosi tizi che sanno disegnare robe assurde e che dicono senza vergogna e dignità "io non so disegnareee" : Vi invidio come una merda e ve ne dovete andare tutti, ma proprio tutti, a fanculo.
Con affetto.
giovedì 3 marzo 2011

PostHeaderIcon Domande Fondamentali

Caro visitatore non lo so e comprendo la tua domanda. Chiunque abbia fatto una cosa del genere può essere definito solo con una parola: un mostro, senza cuore, per giunta.
Come è possibile fare una cosa simile? Chi ha dato il diritto a quest'essere senza dignità di togliere il simbolo dell'Aulin, quel simbolo così caratteristico. Adesso mi sembra un farmaco così estraneo. All'inizio, sarò sincera, la mia vita non aveva più un senso e ancora oggi quando mi sveglio,fatico a trovarlo.Ma vado avanti comunque,perchè è così che bisogna fare.
Non so chi tu sia ma hai la mia completa comprensione.

Comunque non ci avevo proprio fatto caso! se scopri qualcosa avvertimi,però magari prima scaricati Firefox
http://www.mozilla-europe.org/it/firefox/.
E ricordate,bambini, L'aulin per quanto efficace è pur sempre un farmaco  usatelo con cautela e sempre sotto ricetta medica!
*jingle*

PostHeaderIcon La Stitichezza.

lunedì 28 febbraio 2011

PostHeaderIcon Ode All'Aulin.

Oh tu, mio polveroso amico,
Da me sempre gradito.

Da qualche anno disponibile anche in pillola,
Dal sapore di arancia amarognola.

Ti chiaman Nimesulide
e ti piacciono le olive.

O almeno così mi hanno detto,
le voci che sento sopra al mio tetto.

Tu, con velocità magistrale,
Ogni male mi fai passare.

Anche quello di capa,
Che spesso mi attanaglia la giornata.

Tanti son convinti che fai più danni ,
E che  privi  la vita degli anni.

Ma tu a me vai bene.
perchè aiuti a scacciare le mie pene,
Aulin ti vi bi.
domenica 27 febbraio 2011

PostHeaderIcon L'Egregio Signor Lancetta e la dolce e graziosa Fanciulla.

C'era una volta un Distinto signore che teneva molto alla puntualità.
Lui d'altronde, puntuale, lo era sempre stato,fin dalla nascita. Nacque infatti esattamente nel giorno e nell'ora decretati dal Dottore, che si complimentò subito con la madre.
In tutta la sua vita  non ci fu giorno in cui si presentò non dico con un minuto, ma nemmeno con un secondo di ritardo. Qualunque fosse l'evento, state pur certi che l'avreste trovato lì all'ora stabilita in perfetto, ma che dico, perfettissimo, orario.
Per questo era chiamato da tutti il Signor Lancetta, era così abituato ad essere nominato a quel modo che aveva dimenticato persino il suo vero nome.D'altronde a lui non importava, per lui contava solo la puntualità, insieme a poche altre cose che si confacevano ad un uomo perbene.
Certo, non si era accorto della malignità con cui il suo nome veniva pronunciato, perchè si sa' i pregi difficilmente vengono genuinamente graditi dagli altri.
D'altro canto L'egregio Signor Lancetta si era ormai abituato a quel mondo così sfacciatamente in ritardo che, pur sentendosi costantemente come un pesce fuori dalla sua allegra boccia, si rassegnava sperando di trovare un giorno una persona capace di apprezzare questa sua qualità così spiccata.
Un giorno capitò però una cosa, una cosa di quelle che sembrano piccole ma che in realtà sono enormi, una di quelle casualità che, certo, sono minuscole, ma fondamentali.
Quel giorno infatti l'egregio Signor Lancetta conobbe una distinta signorina.
Certo in questo caso sarebbe più opportuno utilizzare la frase nella suddetta formula:
"L'egregio Signor Lancetta venne letteralmente travolto da una distinta signorina".
Quest'ultima infatti presa dalla fretta,correndo a perdifiato non si accorse del povero Lancetta che aspettava proprio in quella piazza, lì impalato come un allocco, un suo conoscente che, ovviamente, era in ritardo.
Rovinarono entrambi sul selciato con un tonfo sordo, in un modo decisamente sgraziato lui finì a sedere all'aria nel giro di un nanosecondo e appena resosi conto dell'avvenimento si sollevò da terra cercando di mantenere quel poco del contegno che poteva rimanere a qualcuno che cade a quel modo, davanti a tutti, in piazza per giunta.
Infuriato stava già cercando nella sua mente degli improperi raffinati da spedire in direzione della povera malcapitata, quando qualcosa gli tolse letteralmente il fiato.
Davanti a lui infatti si trovava,ne era certo, una delle Signorine più belle e delicate che avesse mai visto. Anche seduta a terra mentre sorrideva imbarazzata con i capelli spettinati e del color del cioccolato , era di una bellezza sconvolgente, almeno per il Signor Lancetta.
E quegli occhi,oh! erano due smeraldi. Brillanti e profondi.
Si dimenticò' subito della figura sicuramente non adatta ad una persona perbene e si prestò a dar soccorso a quella signorina così delicata,che si era ferita il ginocchio durante la rovinosa caduta.
Lei un po' imbarazzata cercò di impedire in maniera molto pacata l'azione di soccorso di Lancetta,ritenendo la ferita un'inezia, d'altronde non sanguinava poi così tanto, sarebbe potuta tornare a casa con le sue gambe per medicarsi tranquillamente.
Nel mentre dell' accesa ma pacata discussione arrivò il conoscente dell'uomo che con uno sguardo incuriosito si fece raccontare la vicenda da un agitato Lancetta che continuava ad insistere:
"Quella ferita va medicata, subito!". Ripeteva.
Così si congedò dal suo appuntamento in tutta fretta per accompagnare quell'adorata signorina a ricevere cure immediate.
Parlando durante la stradina che conduceva allo studio che apparteneva al Medico del paese,lunga abbastanza da permettere a due persone di scambiare quattro chiacchiere di immediata conoscenza, l'egregio Signor Lancetta appurò che quella graziosa fanciulla aveva un nome altrettanto delizioso e che lavorava in un negozio di fiori, non molto lontano da casa sua.
Finalmente giunti a destinazione rimase ad aspettare nella piccola sala dedicata all'attesa che quella dolce signorina venisse opportunamente medicata e si ritrovò a pensare al fatto di non aver mai notato una tale delicatezza e raffinatezza in nessuna delle altre donne che aveva incontrato nella durata della sua non troppo corta, ma neanche esageratamente lunga, vita.
Da quel giorno i loro incontri si fecero più fitti e interessanti, si scoprirono entrambi simili nella loro diversità.Le giornate passavano in fretta tra un fiume di parole e considerazioni sulla vita.
Certo Lancetta era affascinato da quella graziosa fanciulla, ma c'era un dettaglio, per molti insignificante, per il quale passava intere notti in bianco ad interrogarsi sul da farsi.
La poveretta sarebbe stata perfetta, se non ci fosse stato quel piccolissimo particolare che ogni giorno minava la loro ormai profonda relazione.
Era una ritardataria cronica.
La prima volta aveva imputato i ritardi della sua Amata all'agitazione che precedeva il loro incontro, ma poi con il passare del tempo la cosa si era fatta ben chiara.
Ogni tanto era qualche minuto, a volte intere ore.
Che disdetta!Eppure era così vicino al coronamento del suo sogno d'amore,ma era diventata una situazione ingestibile.
Un giorno però ebbe un'idea che avrebbe risolto una volta per tutte il gravissimo problema.
Andò dal miglior orologiaio della zona e fece fabbricare un orologio apposta per lei.
Era bellissimo e delicato.Perfetto.
Quando lo vide infatti la fanciulla ne fù entusiata e rise alla bizzarra idea del suo amato,ma  lo ringraziò promettendogli che ne avrebbe fatto buon uso.
Così non fù. Purtroppo per ancora molto tempo continuò con quel suo fatale difetto.Lancetta,negli anni, le provò tutte. Sveglie, meridiane  e pagò persino un ragazzetto che bussasse alla sua porta ogni mezz'ora, comunicandole che ore fossero.
Un giorno Lancetta stava camminando, per recarsi ad un consueto appuntamento con la sua Amata. Arrivato sul posto venne colto alla sprovvista da una donna che gli corse incontro raggiante e lo abbracciò con foga.
Lui, uomo fedele, se la scollò di dosso con forza sorpreso.
"Come si permette! " disse infuriato " Le pare il modo di comportarsi! Sono un uomo già impegnato, io!" Aggiunse sbuffando.
La donna lo guardò allibita, cercò di balbettare qualcosa ma subito Lancetta la interruppe.
"Ora se permette sto aspettando la mia Amata, quindi la prego di proseguire per la sua strada e non disturbarmi più!".
La donna ancora più stupita lo guardò ed esclamò con le lacrime agli occhi:
"Ma sono io la tua amata! Caro, non mi riconosci più?".
A quelle parole Lancetta divenne rosso come un peperone dalla rabbia e aggredì la poveretta: " Cosa? Come si permette! Cos'è, uno scherzo?! Come prima cosa mi duole dirle che lei non ha niente, e ripeto, niente a che fare con la mia Adorata!Di che colore sono quei capelli che ha? Sterco? e i suoi occhi? Ma si guardi! Non ne valgono neanche uno della mia dolce fanciulla! Lei ha due occhi...dovreste vederli! Due smeraldi..."
Ormai sconvolta la donna non riusciva più a proferir parola.Lancetta infine aggiunse: "...Ma soprattutto, la mia amata non arriva mai puntuale a nessuno dei nostri appuntamenti!In tutti questi anni, neanche uno, glielo garantisco! Quindi la prego di lasciarmi in pace!"
Ormai in un mare di lacrime la fanciulla lo guardò con rabbia e angoscia negli occhi, si girò per andarsene ma poi si fermò e scagliò addosso a Lancetta un oggetto e corse via, mortificata.
" Che maniere!" pensò Lancetta, poi incuriositò raccolse il misterioso oggetto e rabbrividì.
Era l'orologio,unico nel suo genere, che regalò alla sua amata molto tempo prima.
All'improvviso capì.
Ma ormai, era troppo tardi.

PostHeaderIcon Be There

Ogni tanto mi chiedo in cosa consista davvero vivere, voglio dire oltre al fatto di respirare mangiare andare al bagno e tutte le altre cose che si fanno normalmente.
La vita è fatta di scelte. Pum. Ve la butto lì.
Ecco, mi chiedo chi sia stato a dirlo per primo, ma non primo che l’abbia, chessò, scritto da qualche parte, proprio la prima persona che l’abbia pensato. Io, in ogni caso, rilancio con:
La vita è una scelta.Pum.
No fermi, aspettate! Sono d’accordo con voi su quel fatto. Quello che mica l’avete scelto voi, di nascere!
Voglio dire chi è il pazzo che sceglierebbe una cosa del genere? Suvvia. Oh no no, non iniziate a parlarmi dei prati verdi, delle emozioni e del rumore della pioggia! Siate onesti e non parlate di certe cose se non ci credete nemmeno voi, nel profondo.
Specialmente quando vi succede qualcosa di brutto,dei prati verdi, credete a me, ve ne importa decisamente poco.
Quindi sì, nascere non si può scegliere, vivere suppongo che sia una scelta, libera. E attenzione, vivere inteso soprattutto dal punto di vista psichico e tutte quelle robe la’ di cui si parla un sacco che “A respirare siamo bravi tutti! ” ha detto qualcuno, che sia lo stesso de “la vita è fatta di scelte” non lo so, forse, che grand’uomo!
In ogni caso quando si parla di scelte ci sono sempre due aspetti caratteristici, causa della maggior parte delle serate insonni.
Perchè sì, qualcuno ci ha inculcato che ci sono le scelte giuste e le scelte sbagliate.
Io sono di altro avviso. Me ne vorranno tutte le mamme di questo mondo ma è mio modestissimo parere che non esistano davvero le scelte giuste e  le scelte sbagliate.
Probabilmente le scelte rimangono solo scelte,e ciò che di cui dobbiamo davvero preoccuparci sono le conseguenze che si lasciano dietro,che bisogna essere disposti ad accettare.
Pensandoci forse esistono le scelte sbagliate, sono quelle che dovremmo prendere noi ma chissà per quale motivo facciamo prendere ad altri.
Più abbiamo paura di scegliere più evitiamo di vivere, a mio parere.
Ci sono persone che fanno tante cose per non dover scegliere mai e vivono decisamente di meno di persone che ne fanno poche, ma con cognizione di causa.
Scegliamo di vivere quando le nostre parole rispecchiano quello che siamo e quello che facciamo.Oh e no, non è sempre così facile sapete?
Quando usciamo di casa davvero senza alcun motivo,solo per il gusto di farlo,ascoltiamo realmente il suono della pioggia o cosa ancora più difficile osserviamo con piacere un bel prato verde e stiamo lì a goderci l’arietta.
Non quando diciamo tutte queste cose, magari per far colpo magari per sentirci un po’ più saggi e poi alla fine niente,nada.
Roba scontata lo so ma mettiamola che scegliamo di vivere quando viviamo per noi stessi e non per fare un piacere agli altri-Pum. E no, non c’entra che poi la gente si dispiace se non vivete.No no, se non vivete deve dispiacere a voi per primi.
E per ultima cosa, così la finisco e potete smettere di leggere:
Essere onesti con le altre persone probabilmente è utopia, ma essere onesti con se stessi insomma, ci si può sforzare un attimino, non fa male a nessuno se non forse un poco a noi stessi ma è un male che fortifica quindi buttatevi che la paura poi, passa.
Pum! 
sabato 26 febbraio 2011

PostHeaderIcon I 3 Tipi di Persone

Ci sono 3 tipi i persone a questo mondo: quelli che non ascoltano musica classica, quelli che dicono di ascoltarla e quelli che l’ascoltano sul serio.

giovedì 24 febbraio 2011

PostHeaderIcon Chiarimenti

Volevo solo chiarire che è questo è solo un post di prova per vedere come vengono etc etc,si sai quelli che si fanno all'inizio di ogni blog per vedere se funziona e va tutto bene etc etc, si! Bravo! proprio quelli e ora ti farò perdere ancora più tempo,dato che stai ancora leggendo un post di prova e copierò qui delle barzellette tristissime che non fanno ridere ma non metto virgolette o altro così sembra sia un enorme post con un sacco di cose scritte!
Che cosa cerca signore? -Il mio cappello! -E' di feltro, marrone e con il bordino più chiaro? -Esattamante! -Allora guardi che ce l'ha in testa! -Oh! Mille grazie, che distratto sono! Se non fosse stato per lei sarei andato a casa senza...Una diarrea dice a una cacca: "Posso far parte del vostro club" e la cacca risponde: "No, noi accettiamo solo tipi duri".Perché il pomodoro passa le notti in bianco? ? Perché l'insalata russa
In lontananza si sente il rumore di una cascata: aiuto sono cascata!Un uomo gira l'angolo poi lo raddirizza
Ci sono 2 caramelle che giocano in mezzo a un campo e una dice all' altro: "dai scartami".Qual'è il nome in codice del cane poliziotto? zero zero setter.Una duna nel deserto dice ad un'altra duna: "Speriamo che passi qualcheDUNO!"Cosa ci fa un chicco di caffè sotto la doccia? si lavazza!oggi il salumiere e' triste perche? perche' e' morta-della.Lo sapete che è morto er coperta, l'hanno trovato steso sul letto.è morto er caccola. C'è stata na soffiata!!!!
Cosa faceva uno sputo sulle scale? Saliva...Un elefante come trova una elefantessa distesa nell'erba alta? Molto attraente.Cosa hanno in comune una pulce ed una gallina? - Che entrambe fanno i pulcini.Dove si svolge la maggior parte dei congressi di dentisti? - A Trapani.Come fai a sapere che due elefanti sono nel frigo? - Lo sportello non si chiude.Ragazza stufa scappa di casa i genitori muoiono di freddoEro innamorato cotto. Lei rimase cruda.Il mare e' calmo, liscio come un olio. "Pensa come sono contente le sardine!"
Un'albicocca va a pescare sul molo. Arrivano due nespole e chiedono: "Pesca?". "No! Albicocca!"




A posto!





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Le mie foto
Xiao
Entro sempre in crisi quando devo scrivere questa parte,che sia un sito o un forum. Potrei piazzarci una bella citazione a caso e sarei a posto, ma oggi no! Oggi voglio dare il buon esempio! Mettiamola così : Parlando di numeri ho un cane un gatto e due ratti e un pappagalletto. Le mie passioni vanno a giorni alterni, nel senso che quando mi interesso a qualcosa diventa la mia ragione di vita per tot tempo dopodichè mi annoio terribilmente e la lascio lì. Certa gente sostiene che sia simbolo di intelligenza io,invece, sostengo di essere estremamente pigra.Mi piace ascoltare musica,non sono un'esperta perchè non ne ho le capacità, però mi piace parecchio la musica,sì.
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About A Blog

Dovevo scegliere un titolo per questo blog, ho tenuto parecchi blog negli anni e ho sempre usato come titolo il mio nickname e qualcosa tipo "blog" o "world" . La fiera dell'originalità, lo so.
Così volevo trovare un bel titolo, uno di quelli che ti fa dire "WOH!" e"vorrei che fosse venuto in mente a me un titolo del genere!",ma andava bene anche solo "WOH".
Solo che ne volevo uno che spiegasse anche un po' i contenuti-Poi mi sono ricordata che i contenuti non c'erano, o meglio: come classifichi un blog dove hai intenzione di scrivere un bel po' di cose, ma tutte irrimediabilmente diverse?
Nel senso, non volevo un titolo complicato,perchè in realtà se proprio mi si guarda bene ,ma molto bene,sono una persona decisamente semplice. Proprio semplice. Basta un pacchetto di patatine per farmi felice, per dire.Non voglio impormi uno stile o un argomento preciso.
Come dice Hisa "Si dai ,scrivi abbastanza bene ma ogni tanto fai voli pindarici sul nulla" in parole povere "ti fai troppe seghe mentali su cose che non lo richiedono", e io del suo parere mi fido perchè dice un sacco di cattiverie,ma spesso sono terribilmente vere.
Così la mia idea era quella di non elevarmi a scrittrice di blog bravissima che scrive tante cose bellissime, verissime profondissime in italiano correttissimo.
Diciamo che in sostanza voglio solo essere una persona che scrive un po' quello che le pare.Senza per forza dover fare a gara con gli altri o altre robe che a me non esaltano particolarmente.
Dunque mi sono posta una domanda "Ma cosa ci voglio scrivere su sto' blog?" la risposta la trovate nel titolo.